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Multiservizi, Gualandri: “Oggi call con azienda, DG Giampaoletti e au di Ama: non lasceremo 270 famiglie senza prospettive”

“Alle 14 i lavoratori si sono riuniti in Campidoglio, preoccupati per il loro futuro occupazionale. Si deve lavorare responsabilmente per garantire futuro a tutti”

“Questa mattina abbiamo partecipato a una videoconferenza con il direttore generale di Roma Capitale, Franco Giampaoletti, insieme all’amministratore unico di Ama, Stefano Zaghis, e ai dirigenti di Multiservizi, per fare il punto sul futuro dei 270 lavoratori impegnati nell’Associazione temporanea di impresa che si occupa di raccolta dei rifiuti per le utenze non domestiche. Abbiamo ribadito che non va in alcun modo interrotto il rapporto di lavoro di queste persone con l’azienda, e abbiamo ricordato che, a causa dell’emergenza Coronavirus, vige ancora il divieto di licenziare”.
E’quanto rende noto il coordinatore regionale Igiene Ambientale della Fit-Cisl del Lazio, Massimiliano Gualandri, aggiungendo che “i lavoratori e le loro famiglie stanno attraversando un periodo di tensione altissima: alcuni di loro si sono riuniti al Campidoglio alle 14, nel rispetto del distanziamento sociale, per cercare risposte sul futuro, e alleviare le preoccupazioni relative alla prospettiva della perdita del posto di lavoro”.
“E’in calendario un’ulteriore videoconferenza, prevista per domani – prosegue il sindacalista. Durante la call di oggi, Multiservizi ha prospettato l’intenzione di inviare le lettere di licenziamento per i dipendenti. Riteniamo questa proposta irricevibile e impugnabile giuridicamente, perché attualmente è fatto divieto di licenziamento a causa dell’emergenza Covid. Riteniamo tuttavia importante che una questione così delicata sia risolta nei tavoli competenti e non in un aula di tribunale: abbiamo pertanto proposto all’azienda di sospendere l’iter delle lettere e di verificare gli estremi per accedere al Fis, garantendo così la continuità occupazionale dei lavoratori. Nel frattempo, ci si dovrà adoperare alacremente e celermente, in uno sforzo comune responsabile, per la ricollocazione di tutti: in caso di internalizzazione del servizio in Ama, dovrà essere contestuale l’internalizzazione dei lavoratori; nel caso di nuovo affidamento invece, si dovrà fare ricorso alla clausola di salvaguardia. Non permetteremo che, in un momento come questo, quasi 300 lavoratori siano lasciati senza certezze e prospettive”.

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