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Latina, Filosi: “In ufficio Abc di Latina comparso cartello vergognoso contro lavoratori”

“Offesa plateale che non può e non deve ripetersi. Manca un piano industriale, chiediamo incontro urgente all’azienda e al Comune per avere risposte sul futuro di persone e famiglie sospese nell’incertezza.”

“In questa settimana abbiamo raccolto le reazioni indignate e offese di numerosi lavoratori dell’Azienda Beni Comuni di Latina, che si occupa di gestione dei rifiuti: all’entrata dell’ufficio coordinamento operativo della sede aziendale è stato esposto un cartello, poi per fortuna rimosso, con la scritta ‘prima di entrare in questo ufficio si è pregati di verificare se non si emanano odori sgradevoli (ascelle fetenti, scarpe sporche dopo lo scarico umido in impianto). Si ringrazia della collaborazione’. Chiediamo che l’azienda prenda le distanze rispetto a quanto avvenuto e che faccia in modo che eventi di questo tipo non si ripetano”.

E’ quanto si legge in una nota del segretario del presidio di Latina per la Fit-Cisl del Lazio, Tiziano Filosi, in cui si aggiunge che “si tratta di un gesto oltraggioso, irrispettoso e umiliante verso la dignità di persone che portano avanti il loro lavoro con dedizione, garantendo un servizio essenziale e che dovrebbero essere trattate con grandissimo rispetto. I dipendenti non possono e non devono in alcun modo dover subire tali episodi e va garantito loro un clima di tranquillità e riguardo, tanto più perché stanno già vivendo un periodo di incertezza e difficoltà: l’azienda non ha ancora presentato un piano industriale che definisca il futuro delle attività e dei lavoratori. Stiamo parlando di persone e famiglie preoccupate e sospese, che non sanno cosa le aspetta per l’anno che verrà. E’ una situazione inaccettabile”.

“Per tutti questi motivi – conclude il sindacalista – chiediamo un confronto urgente con l’azienda speciale e il Comune di Latina, che la ha costituita: abbiamo bisogno di dare risposte rapide e certe ai lavoratori sul loro futuro e vogliamo ribadire che episodi come quelli relativi al cartello non si ripetano mai più”.

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