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Ferrovie, Fit-Cisl Lazio: “Siglato con Rfi importante accordo sulla riorganizzazione della manutenzione infrastruttura”

“Riduzione dell’orario settimanale”
“Lo scorso 6 maggio, insieme alle organizzazioni sindacali Filt-Cgil Roma e Lazio, Uil Trasporti Lazio, Fast e Orsa, abbiamo sottoscritto un importante accordo di riorganizzazione del settore “manutenzione infrastruttura” di Rfi, che chiude una vertenza iniziata da quasi quattro anni a livello nazionale. L’accordo rilancia il settore della manutenzione e fornisce una decisa risposta a tutte le problematiche da noi sempre denunciate”.
E’ quanto si legge in una nota del segretario generale della Fit-Cisl del Lazio, Marino Masucci, e del responsabile del dipartimento Attività ferroviarie e Servizi della Fit-Cisl del Lazio, Fabio Bonavigo, in cui si aggiunge che “l’intesa va proprio nella direzione che il sindacato ha sempre auspicato e può riassumersi in questi punti: garanzia di sicurezza sul lavoro e di occupazione, aumento salariale, riduzione dell’orario settimanale e migliore programmazione dei tempi di vita e lavoro. Questa è la nostra logica e la nostra risposta all’azienda, Rfi, che deve garantire la mobilità in sicurezza ed in puntualità all’intero sistema Paese. Consci del nostro ruolo di rappresentanza e quindi di responsabilità, anche a costo di andare controcorrente, ci siamo fatti carico di condurre e portare a compimento questa importante trattativa, che conquista benefici per tutti i lavoratori interessati. Siamo sicuri che tutti ne apprezzeranno le potenzialità una volta messo a terra quanto convenuto”.
“Garanzia dei riposi e di non effettuare più di due notti tra due riposi settimanali, certezza delle ferie programmate, e soprattutto, 35 ore medie settimanali a fronte di un orario di lavoro contrattualmente previsto di 38, con un aumento salariale di oltre 300 euro per tutti i lavoratori interessati. Sul tema della sicurezza, abbiamo concordato l’avvio di una sperimentazione per l’individuazione di siti idonei al ‘training on the Job’, con particolare attenzione ai neoassunti.
L’accordo – concludono i sindacalisti – rappresenta un’inversione di rotta in termini di lavorazioni internalizzate e, nel medio termine, getta le basi per nuove assunzioni, indispensabili per soddisfare gli impegni sottoscritti. Si tratta di un risultato tangibile e di una risposta concreta a vantaggio dei lavoratori, ottenuta a dispetto di chi, in questi intensi mesi di sforzi e trattative, ha provato a cavalcare la paura del cambiamento”.

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