Porto Civitavecchia, Fit-Cisl Lazio: “Sit-in e sciopero dei gruisti di GTC, non staremo fermi a guardare famiglie a rischio”
“Va al più presto ripresa la trattativa del consorzio con l’ADSP: serve assunzione di responsabilità e salvaguardia occupazionale”
“Dopo il presidio di ieri, oggi è in corso la seconda delle tre giornate di sit-in che abbiamo indetto per i lavoratori di GTC, il consorzio che muove i mezzi verticali, ovvero le gru, all’interno del Porto di Civitavecchia. Per oggi e per domani, abbiamo inoltre indetto lo sciopero del personale: faremo tutto il possibile affinché 16 dipendenti e le loro famiglie non siano lasciati senza prospettive, e apprezziamo il coinvolgimento di tutti i lavoratori del Porto, che hanno partecipato con grande solidarietà alle iniziative”.
E’quanto si legge in una nota di Stefania Fabbri, Segretario Regionale responsabile del Dipartimento Attività aeroportuali e Porti della Fit-Cisl del Lazio, e Paolo Sagarriga Visconti, della Fit-Cisl del Lazio, aggiungendo che “non è possibile che in un territorio come quello di Civitavecchia, caratterizzato da altissimi tassi di disoccupazione, soprattutto giovanile, si metta a repentaglio la continuità occupazionale di 16 gruisti, persone che svolgono peraltro un lavoro particolarmente delicato e di responsabilità. Nel corso della giornata di ieri il Presidente dell’ADSP dei Porti di Roma e del Lazio, Pino Musolino, intervenendo al presidio dei lavoratori ha confermato la propria disponibilità a impegnarsi su un tavolo di trattativa con le imprese consorziate in GTC, che abbia come obiettivo la salvaguardia dei livelli occupazionali: l’auspicio è che la negoziazione riprenda tempestivamente e con grande assunzione di responsabilità. Per parte nostra, non resteremo fermi mentre si mette a repentaglio la sopravvivenza economica di molte famiglie in un luogo, il Porto di Civitavecchia, già alle prese con molte criticità a causa delle ricadute dovute all’emergenza Covid-19”.