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Trasporti, assemblea congressuale di Roma della Fit-Cisl Lazio: Presentazione ‘Algoritmo-Storie di lavoro fragile’ e tavola rotonda sul futuro del lavoro

Focus su rider, driver, lavoratori tramite piattaforma e sulla riscoperta dei valori storici del sindacato alla luce delle trasformazioni. ‘Il futuro del lavoro: digitalizzazione, sostenibilità, inclusione”

“Nella nostra giornata siamo guidati dai silenziosi algoritmi dei giganti della tecnologia che hanno raccolto più dati degli individui in tutto il pianeta di qualsiasi governo”.
Questa citazione dell’esperto di tecnologia e docente dell’Università di Bologna Alec Ross ha guidato la riflessione la tavola rotonda “Il futuro del lavoro: digitalizzazione, sostenibilità, inclusione”, moderata dalla giornalista e collaboratrice del Corriere della Sera Diana Romersi nell’ambito dell’assemblea congressuale di Roma della Fit-Cisl del Lazio, in corso oggi presso il Th-Roma Carpegna Palace Hotel, a Roma.
La tavola rotonda è stata preceduta dalla video proiezione del trailer di “Algoritmo-Storie di lavoro fragile”, un libro/videodocumentario in cui la Fit-Cisl del Lazio racconta il proprio tentativo di tutelare i lavoratori di frontiera, e l’incontro umano con rider, driver e lavoratori tramite piattaforma (link: https://youtu.be/PNJAsf-2l68).
“Il futuro delle aziende dovrà passare da una visione che metta al centro la persona: va costruito un orizzonte di senso, direzione, di scopo” ha spiegato Stefano Besana, Digital & Future of Work Leader in EY ed esperto di trasformazione digitale, nonché autore del libro “Future of work: le persone al centro. Costruire il lavoro e la società del futuro”.
E’stata poi la volta di Stefano Piano, Labour Market Economist OECD, che, in collegamento da Parigi, ha illustrato la Piattaforma Competenze e Lavoro, realizzata da Almalaurea, Inapp, Unioncamere e Ocse per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro tramite la formazione e l’aggiornamento di competenze: “La tecnologia ha lati di ombra ma anche di luce, e può facilitare l’allineamento tra competenze e domanda nel mondo del lavoro”. Manuel Marocco, Ricercatore INAPP responsabile del Gruppo di ricerca “Regolazione del lavoro, relazioni industriali e innovazione tecnologica”, si è concentrato sul tema delle politiche attive: “Il lavoro digitale porta anche solitudine. Per contrastare l’hikikomori, la sindrome da isolamento sociale, vanno studiate tecnologie innovative anche per quanto riguarda il sindacato”.
Per Beniamino Bedusa, Docente Luiss, President and Owner at Great Place to Work Italia e già capo del personale di numerose, importanti aziende, “è dimostrato, ma anche intuitivo, che la felicità dei dipendenti porta con sé anche un aumento della capacità produttiva aziendale”. Andrea Ciampani, Professore ordinario di storia contemporanea presso l’Università LUMSA, ha spiegato che “i processi culturali precedono e accompagnano le trasformazioni tecnologiche. L’azione sindacale, come azione associativa, fa cultura di per sé”.

 

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