Interporto Civitavecchia: dopo accordo con Cfft, importante fare sistema

“Nei giorni scorsi abbiamo siglato un importante accordo per il passaggio in Cfft dei lavoratori dell’interporto di Civitavecchia, incontrando la disponibilità e la responsabilità dell’azienda italo-belga: adesso l’auspicio è che alla società giungano rassicurazioni dall’Adsp sulla gestione della banchina agroalimentare, che sono funzionali anche allo sviluppo della piattaforma logistica appena acquisita”.
E’ quanto dichiarano Danilo Lorenzi e Paolo Sagarriga Visconti, della Fit-Cisl di Roma e Lazio, commentando la richiesta urgente di incontro inoltrata da Cfft all’Autorità di sistema portuale sulla gestione del terminal agroalimentare alla banchina 24.
“E’ importante che, dopo due fallimenti dell’interporto e anni di grandi incertezze e sacrifici dei lavoratori, si sia deciso di puntare sul rilancio del polo retroportuale. Adesso non vorremmo che eventuali ritardi burocratici provocassero la perdita di commesse e dispersione di clientela, con le relative ricadute economiche e occupazionali: il porto di Civitavecchia non può permettersi di perdere occasioni, al contrario deve essere in grado di attrarre nuove realtà. Dietro a ogni impresa che gravita attorno al sistema portuale ci sono i lavoratori e le loro famiglie”.
“Come rappresentanti dei lavoratori – concludono – auspichiamo di costruire insieme un circolo virtuoso che, nel solco della democrazia economica e della partecipazione, restituisca sviluppo e occupazione al territorio. Istituzioni, aziende, imprese e organizzazioni sindacali devono, in uno sforzo comune, porre le condizioni per l’accrescimento del benessere collettivo”.