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Rider, Masucci: “Assunzione in Just Eat importante punto di partenza per uscire da paradigma del ‘lavoretto’’

“Parallelamente ad azione negoziale si diffonda cultura del consumo consapevole”

“L’assunzione di più di mille rider con contratto subordinato a Roma e a tempo indeterminato può rappresentare una pietra miliare importante per un cambio di paradigma: lavoro subordinato significa ferie pagate, diritto alla malattia, garanzia dello stipendio. Quanto pattuito è un punto di partenza, per una diversa narrazione rispetto ad uno degli ambiti più sensibili e discussi della cosiddetta ‘Gig economy’. Siamo convinti che il benessere delle aziende e quello dei lavoratori possa essere conciliato e migliorato quotidianamente, con uno sforzo comune da parte di tutti”.
E’quanto dichiara il Segretario Generale della Fit-Cisl del Lazio, Marino Masucci, aggiungendo che “siamo molto attenti a recepire sul territorio le esigenze e istanze dei rider, ancora di più da quando abbiamo aperto uno spazio rider all’interno della ‘Stazione Lavoro’, il nostro rifugio su strada per i lavoratori fragili. E lo ripetiamo, il mestiere del rider non è più soltanto un ‘lavoretto’: secondo le nostre stime, complice la pandemia, il numero di persone che basano la loro sussistenza su questa attività è aumentato, così come è aumentata l’età media degli addetti a un settore in cui va progressivamente ampliato il sistema di tutele. Parallelamente alle azioni negoziali e contrattuali, è anche importante che si diffonda una cultura del consumo consapevole in cui all’attenzione per il prodotto si aggiunga anche là sostenibilità del lavoro che c’è dietro l’attività di consegna”.

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