Roma-Lido, sindacati Roma e Lazio: “Linea nel caos, si intervenga urgentemente”
“Servono servizi sostitutivi dei treni, aggiornamenti adeguati e un’accelerazione sulla manutenzione da parte di Atac”
“La linea Roma-Lido versa nel più totale caos: ad oggi, su circa dodici treni disponibili, quattro sono fermi, in attesa che venga affidato l’appalto per la loro manutenzione, e altri non sono in grado di circolare durante le ore più calde: il risultato è che ci sono giornate in cui ne circolano pochissimi, addirittura due, mentre manca un servizio di comunicazione adeguato da parte di Atac. Il risultato è che sulle banchine, come sui treni, si assembrano persone in attesa di un servizio che non funziona, peraltro in un momento in cui il Covid non è ancora sconfitto”.
E’l’allarme lanciato dai segretari responsabili del settore Tpl e Mobilità della Filt-Cgil Roma e Lazio, Fit-Cisl Lazio, UilTrasporti Lazio e Ugl Autoferrotranvieri, Daniele Fuligni, Roberto Ricci, Massimo Proietti e Lucio Valeri, in una nota in cui aggiungono che “in questo momento Atac sta semplicemente limitando il servizio e chiudendo alcune stazioni, invece di accelerare sulle attività di manutenzione dei treni, in modo tale da utilizzare la flotta al cento per cento almeno per la ripresa dell’ anno scolastico a settembre. Vogliamo ricordare che la Roma-Lido non è più soltanto una ‘linea del mare’, ma è essenziale per il pendolarismo da luoghi popolosi quali Acilia, Ostia, Casalpalocco: si deve agire urgentemente per risolvere la situazione. Le informazioni riguardanti il servizio devono tempestivamente diventare efficaci, e riteniamo urgente che i bus turistici, già impiegati per il supporto al Tpl, ma scarsamente efficaci perché non adatti alla salita rapida dei passeggeri, siano invece utilizzati su strade a lunga percorrenza non soggette a un numero elevato di stop, quali la Cristoforo Colombo, e servano da supporto a chi deve percorrere la tratta Roma-Lido”.
“In ultimo – concludono i sindacalisti – riteniamo importante che, data la situazione, si provveda a impiegare dei contingentatori che aiutino nella gestione dei flussi”.