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Fit-Cisl Lazio, il 22 maggio ‘Stazione Europa’, il futuro dell’Ue tra diritti del lavoro e innovazione

Seminario di studio con la dottoressa Riccarda Lopetuso: al centro le Istituzioni comunitarie, la direttiva sui dipendenti delle piattaforme, il regolamento sull’intelligenza artificiale

“Stazione Europa: il futuro dell’Ue tra riforme istituzionali, diritti del lavoro e innovazione’”.
E’questo il titolo della giornata seminariale che la Fit-Cisl Lazio ha organizzato presso la sede, in via San Giovanni in Laterano, 96, per mercoledì 22 maggio, a partire dalle ore 10 fino alle 13. Per arrivare con consapevolezza all’importante appuntamento elettorale dell’8 e del 9 giugno, il sindacato ha organizzato un appuntamento, dedicato a tutti gli interessati ma in particolar modo al coordinamento Giovani del sindacato. La dottoressa Riccarda Lopetuso terrà due sessioni seminariali: la prima sarà un intervento illustrativo e chiarificativo sulle Istituzioni e sul funzionamento dell’Ue, con cenni sulla storia dell’integrazione europea, mentre la seconda consisterà in un focus sul Regolamento europeo in materia di intelligenza artificiale e sulla Direttiva per migliorare le condizioni di lavoro dei lavoratori delle piattaforme digitali.
Per il segretario generale della Fit-Cisl del Lazio, Marino Masucci, “è importante esercitare il proprio diritto di voto cercando scegliendo sulla base di una conoscenza quanto più approfondita del contesto. Come sindacato, riteniamo importante diffondere una padronanza delle nozioni sulle evoluzioni in materia di diritti dei lavoratori, tema sempre più discusso all’interno di un quadro di contesto europeo, facendo così in modo che le politiche comunitarie tengano conto delle istanze dei lavoratori e favorendo l’attivazione di un intenso dialogo. Siamo convinti del fatto che ogni distanza tra il mondo del lavoro e quello delle istituzioni europee debba essere accorciata: puntando sulla qualità e competitività delle imprese e non sulla riduzione del costo del lavoro, l’Ue può rappresentare un fondamentale modello sociale, un’avanguardia rispetto agli attuali schemi neoliberisti. Per agire e sentirsi attivi in un quadro europeo, riteniamo che sia innanzitutto fondamentale un processo di approfondimento e studio del funzionamento comunitario”.
“Abbiamo deciso – conclude Masucci – di chiamare questo seminario ‘Stazione Europa’ in assonanza con la ‘Stazione Lavoro’, il rifugio urbano su strada che abbiamo aperto vicino alla nostra sede per offrire ospitalità a rider e driver: il destino di chi lavora, anche delle categorie più fragili e dei lavoratori delle piattaforme e le decisioni che vengono assunte a livello comunitario non sono elementi distanti. Il dialogo tra il mondo del lavoro e le istituzioni europee è fondamentale e in questo senso il voto è un momento importante”.

 

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