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Coronavirus, Gualandri: “Videoconferenza con Ama, è il momento di fare scelte coraggiose per tutelare i lavoratori”

“Il contrasto e il contenimento del Coronavirus passa anche attraverso scelte coraggiose. Si chiudano le sedi Ama quali i centri di raccolta, in cui si svolgono attività non necessarie, si applichino tutte le misure previste dal protocollo siglato tra Sindacati ed Esecutivo sulla sicurezza negli ambienti di lavoro, si preveda la sanificazione di tutti i mezzi, anche quelli per il trasporto del personale. Si trovi, inoltre, una soluzione di buon senso al problema delle docce: i lavoratori non possono tornare a casa, dopo una giornata di lavoro passata tra i rifiuti e nel corso dell’attuale emergenza sanitaria, senza esser certi di essere completamente privi di contaminazioni”.

Così il coordinatore Igiene Ambientale per la Fit-Cisl di Roma e Lazio, Massimiliano Gualandri, commenta la videoconferenza che si è tenuta ieri con il management di Ama sul contenimento della diffusione da Coronavirus.

“Migliaia di lavoratori Ama – spiega il sindacalista – sono quotidianamente operativi per garantire un servizio essenziale: proprio per questo vanno tutelati al massimo, con una riorganizzazione del lavoro che preveda la riduzione del servizio allo stretto necessario, la diminuzione del porta a porta e una rimodulazione del lavoro domenicale: si deve consentire a persone fortemente sotto stress di recuperare sotto il profilo psicologico e fisico, e di passare del tempo con le loro famiglie”.

“Per parte nostra – conclude – siamo determinati a monitorare attentamente la situazione insieme alle altre sigle sindacali e all’azienda stessa. La costituzione di un Comitato per l’applicazione delle norme anticontagio, che sarà in contatto due volte a settimana, ci aiuterà sicuramente a raggiungere questi obiettivi”.

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