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Atac, Fit-Cisl Lazio: “Grazie ad autista che ha protetto ragazzo da bullismo, esempio di senso civico e dedizione”

Masucci e Ricci: “Va diffusa una cultura del rispetto per i lavoratori che garantiscono servizi essenziali e spesso sono i capri espiatori di una tensione sociale crescente. Si garantisca sicurezza a personale e passeggeri con meccanismi di dissuasione e sanzioni”

“L’autista Atac che ha protetto un ragazzo dal bullismo dei suoi coetanei è un esempio di senso civico importante, una buona notizia in un periodo difficile: sono molti i lavoratori delle municipalizzate di Roma che erogano un servizio essenziale con dedizione e che spesso, putroppo a spese della loro stessa incolumità, devono gestire situazioni difficili. E’importante che sia diffusa una cultura di rispetto per i lavoratori che si occupano degli interessi collettivi, in situazioni o in aree urbane spesso disagiate”.

E’quanto si legge in una nota del segretario generale della Fit-Cisl del Lazio, Marino Masucci, e del segretario responsabile del dipartimento Mobilità della Fit-Cisl del Lazio, Roberto Ricci, in cui si aggiunge che “ci colpisce profondamente il comportamento della lavoratrice, che non soltanto ha protetto il ragazzo, ma è riuscita a farlo senza confliggere con chi lo stava aggredendo. Purtroppo – lo denunciamo ormai da anni – gli stessi autisti sono sempre più pericolosamente oggetto di aggressioni e stanno diventando i capri espriatori di una tensione sociale crescente. Non si può restare in silenzio, va fatto tutto il possibile per la loro sicurezza, sia con strumenti di dissuasione, come i meccanismi di videosorveglianza, sia con sanzioni quali una sorta di ‘Daspo’ urbano per chi commette atti  violenti su mezzi pubblici”.

“Ribadiamo ancora una volta – concludono i sindacalisti – il nostro grazie a Simona, che con il suo gesto ha ricordato cosa significhi fare il proprio lavoro con senso morale e passione, riportando l’attenzione su una categoria di persone che garantiscono e tutelano gli interessi collettivi, diventando spesso oggetto di attacchi verbali o fisici”.

 

 

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