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Coronavirus, Benedetti: “Nel trasporto merci e logistica si utilizzino dispositivi di protezione e si applichino procedure di sicurezza”

Lettera agli assessorati competenti della Regione Lazio e al Prefetto di Roma: “Talvolta atteggiamenti intollerabili delle aziende, tutelare lavoratori che stanno svolgendo funzione fondamentale”

“In questi giorni di grave difficoltà per il Paese, i lavoratori del settore del trasporto merci e logistica stanno lavorando insistentemente e svolgendo una funzione economico-sociale fondamentale per la tenuta e la sostenibilità delle persone e del tessuto produttivo dell’intera nazione. Ciononostante, come sindacato stiamo registrando comportamenti irresponsabili da parte di numerose aziende in merito alla messa in atto delle indicazioni impartite dal Governo rispetto alla tutela della salute dei lavoratori”.
E’quanto si legge in una lettera inviata dal Segretario Regionale responsabile del dipartimento Logistica, Viabilità e Ambiente della Fit-Cisl di Roma e Lazio, Luigi Benedetti, all’attenzione dell’Unità di crisi e assessorato alla Sanità della Regione Lazio, dell’assessorato a nuovi diritti, Formazione, Scuola e diritto allo studio universitario, Politiche per la ricostruzione, e al Prefetto di Roma.
“Mancano in molti casi – si legge nella missiva – procedure adeguate per lo svolgimento in sicurezza delle mansioni assegnate e per le operazioni di presa in consegna delle merci provenienti da zone a elevato rischio, nonché la dotazione di dispositivi di protezione utili alla prevenzione del pericolo di contagi e diffusione del Coronavirus. Riteniamo intollerabili simili atteggiamenti per i quali abbiamo già manifestato preoccupazione con azioni di denuncia rivolte direttamente alle controparti datoriali, in ovvia e ingiustificata contrapposizione con l’opera di sensibilizzazione che stiamo favorendo verso i lavoratori”.
“In linea con l’ulteriore impegno sinergico che, in particolare nei prossimi mesi, saremo chiamati a sostenere con le Istituzioni per fronteggiare l’emergenza in atto e i suoi riflessi futuri – si conclude – siamo a richiamare l’attenzione di tutti invitando a predisporre, nel rispetto delle reciproche competenze, azioni decise per una gestione condivisa delle criticità sopra evidenziate”.

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