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Coronavirus, Fit-Cisl e UilTrasporti Lazio: “Situazioni di criticità nella Logistica e Trasporto merci, incontro urgente per tutelare i lavoratori”

Lettera alle Istituzioni e alle aziende operanti nel comparto: “Il settore è strategico ora più che mai, ma siamo preoccupati. Importante monitorare l’applicazione dei protocolli da parte delle imprese”

“Alla luce di situazioni di oggettiva criticità ed emergenza” nel settore Logistica e Trasporto merci, “riteniamo quanto mai opportuna l’immediata apertura di un tavolo di confronto. Troppe infatti, sono ancora le criticità che stiamo purtroppo riscontrando nonostante gli appelli, le denunce e gli strumenti di sostegno previsti dalle recenti decretazioni”.
E’quanto si legge in una richiesta urgente di incontro firmata dal Segretario Generale della Fit-Cisl di Roma e Lazio, Marino Masucci, e dal Commissario Straordinario della UilTrasporti Lazio, Gian Carlo Serafini, indirizzata alle aziende operanti nel settore Logistica e Trasporto merci e al Prefetto di Roma, Gerarda Pantalone, al responsabile dell’Unità di crisi e assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, all’assessore ai Lavori Pubblici e Tutela del Territorio, Mobilità della Regione Lazio, Mauro Alessandri e all’assessore alla Città in movimento di Roma Capitale, Pietro Calabrese.
Alla luce dell’ “estensione delle misure limitative predisposte per il contrato e il contenimento del virus COVID-19, previste dal governo con DPCM 9 e 11 marzo 2020, e dell’intesa siglata in data 14 marzo da Cgil, Cisl e Uil, Governo e le principali associazioni datoriali (…) e considerando il valore e la strategicità ulteriore che in questo momento assume il settore della Logistica-Trasporto merci e spedizioni, riteniamo fondamentale favorire la massima sinergia tra le parti utile alla gestione delle operazioni di valutazione, verifica e monitoraggio delle procedure attivate dalle imprese atte a garantire la salute e la sicurezza di tutti gli addetti impiegati nell’intera filiera”.
“In particolare, il protocollo fornisce già indicazioni importanti utili alle imprese per la messa in sicurezza del personale e degli ambienti di lavoro rispetto alle modalità di accesso in azienda e alle modalità di accesso dei fornitori esterni; la dotazione dei dispositivi di sicurezza individuali, anche alla luce delle previsioni di cui all’art.34 del DL Cura Italia; la gestione degli spazi comuni; gli spostamenti interni, riunioni, eventi e formazione e la sorveglianza sanitaria”.

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