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Logistica, serve alleanza per considerare la persona un fine e non un costo

“Nel settore della Logistica, e in generale in tutti i comparti, serve un’alleanza tra sindacati, istituzioni, imprese e lavoratori che rimetta al centro la persona e il suo valore. C’è bisogno di ripartire dal basso, ascoltare i problemi concreti della gente, di vedere l’essere umano come un fine e non come un mezzo, in una comunione di intenti che abbandoni la logica esclusiva della competizione, del ‘tutti contro tutti’ e del conflitto”.
E’ quanto ha dichiarato il Segretario Generale della Fit-Cisl di Roma e Lazio, Marino Masucci, nel corso del suo intervento al Tavolo organizzazione del lavoro in Sicurezza, Salute, Igiene e Vivibilità che si è riunito oggi a via dello Scalo di San Lorenzo 16, a Roma.
“Quando si parla di sostenibilità, nella Logistica come in altri campi  – ha spiegato il sindacalista – spesso si fatica a riconoscere la centralità dell’uomo: l’economia del benessere deve assumere più rilevanza rispetto alla disciplina dell’esclusivo profitto. A questo proposito è importante ricordare che la produttività delle aziende aumenta se i dipendenti vengono ‘trattati bene’, e sarebbe opportuno riconoscere un bollino alle aziende che tutelano i propri lavoratori”.

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