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  Riders, Fit-Cisl Lazio: “Domani video-riunione con lavoratori”  

“Sul territorio, complice la pandemia e la relativa crisi occupazionale, il numero di fattorini aumenta, così come il loro sconforto”

“Una riunione virtuale per fare il punto, insieme ai riders, sulle urgenze da affrontare in un mestiere che sta conoscendo un’impennata in termini numerici, ma non per quanto riguarda tutele e garanzie. Ecco quanto organizzato dalla Fit-CISL del Lazio per domani, 26 gennaio, dalle ore 16 alle ore 18: alla call parteciperà il Segretario Generale della federazione regionale, Marino Masucci, ed Elio Sabbatini, Rsa di Deliveroo per la Fit-CISL del Lazio, recentemente nominato. “Si tratta – spiega Masucci – di un incontro conoscitivo, nel corso del quale ci porremo innanzitutto in posizione di ascolto. Sono infatti molte, soprattutto in un territorio complesso come quello della città di Roma, le criticità da risolvere, che non riguardano soltanto il quadro contrattuale generale, ma il vissuto dei lavoratori, alle prese con consegne al piano  che non dovrebbero effettuare, e operativi nelle strade anche in caso di gravi condizioni meteo”. “A ciò si aggiunge il fatto – prosegue il sindacalista – che, complice la perdita di occupazione legata alla pandemia, l’età media dei riders è in crescita sul territorio. Aumenta il numero di persone che, per mantenere la propria famiglia, è costretto a fare un mestiere che ad oggi presenta garanzie pressoché nulle, sotto il profilo contributivo, contrattuale, della continuità lavorativa, del guadagno e della sicurezza sul lavoro. Abbiamo il dovere di ascoltare la voce di questi lavoratori, il cui numero è aumentato esponenzialmente, creando al contempo le condizioni per un fronte comune tra riders e consumatori, che dovrebbero privilegiare le piattaforme più rispettose delle condizioni di lavoro”. Per Elio Sabbatucci, Rsa di Deliveroo, “i lavoratori sono molto sconfortati, e molti di loro lamentano che ultimamente il loro salario si sarebbe ridotto. Si percepisce un forte bisogno di unione nella categoria, per arrivare a obiettivi comuni in termini di salario, tutele e sicurezza sul lavoro”.

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