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Ama, Masucci: “Ora basta, tavolo su ‘Patto per il decoro’ che risolva anche carenza organico”        

“Serve gestione programmata del personale e sblocco iter assunzionali”

“A nostro parere il deficit di organico in Ama che denunciamo ormai da anni non deriva, come da alcune dichiarazioni emerse oggi sulla stampa, dalle selezioni interne per l’avanzamento di carriera, quanto dalla mancanza di una gestione programmata del personale e dell’avvio di un iter assunzionale che faccia fronte alla carenza cronica. Ribadiamo senza stancarci la necessità di un ‘Patto per il decoro’ di Roma, un sistema partecipativo che, in uno sforzo comune di sindacato, management e istituzioni, dia definitivamente una forma alla gestione dei rifiuti nella Capitale. Ora basta, chiediamo nuovamente un tavolo in merito”.

È quanto dichiara il segretario generale della Fit-Cisl del Lazio, Marino Masucci, aggiungendo che “la dotazione impiantistica in capo ad Ama non consente a Roma di essere autosufficiente nel trattamento delle varie frazioni di rifiuti raccolti e la progressiva diminuzione del personale operativo, mai sostituito negli ultimi dieci anni, comporta oggi un deficit di organico stimabile in circa 800 unità. Non dimentichiamo, inoltre, la diminuzione del 26% delle risorse stanziate per pulire la città intervenuta nel periodo 2012-2016, dirottate sul potenziamento della raccolta differenziata. Senza un’adeguata pianificazione si rischia sempre di scaricare sull’anello debole del sistema, ovvero lavoratori e cittadini, il peso di disservizi che nascono a monte. Lo ribadiamo ormai da anni, le politiche tampone sono miopi e noi non vorremmo essere un sindacato soltanto di pronto intervento: si deve provvedere alla sistematizzazione della gestione di Ama, alla valorizzazione dei lavoratori, all’elaborazione di percorsi formativi. Al tempo stesso, serve un modello di sviluppo economico e impiantistico. Tutte proposte che abbiamo messo nero su bianco proponendo il Patto per il decoro e nel nostro libro ‘Rifiuti e Mobilità, questioni Capitali’”.

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