Taxi, chiusura Fori Imperiali a trasporto pubblico non di linea crea catena di disagi
“Senza dubbio appare paradossale che un disabile con serie difficoltà motorie, costretto a spostarsi in taxi, debba pagare di tasca propria senza nessun contributo da parte delle Istituzioni. Incredibile, invece, è il fatto che lo stesso disabile sia costretto a scendere dalla vettura e proseguire da solo, con la sua carrozzella sotto il solleone, perché ai taxi non è consentito transitare nell’area dei Fori Imperiali che va da largo Corrado Ricci a Piazza del Colosseo”.
È quanto dichiara Alessandro Atzeni della Fit-Cisl Lazio, aggiungendo che “purtroppo, a nulla sono servite le nostre denunce verso l’iniziativa dell’ex sindaco Marino, che ha fortemente voluto pedonalizzare l’area sottostante l’anfiteatro Flavio”.
“Esprimiamo la nostra solidarietà al malcapitato utente – conclude -, e rimaniamo comunque fermi sull’idea che via dei Fori Imperiali debba essere di libero accesso a tutto il trasporto pubblico, senza eccezioni, onde evitare che i cittadini siano costretti a circumnavigare la città per spostarsi da un posto all’altro, perdendo inutilmente tempo e spendendo più denaro”.