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Taxi, proposta della Fit-Cisl del Lazio: “Per attenuare i disagi proponiamo al Comune la creazione di un’unica app”

“Servirebbe una piattaforma interattiva, aperta alle community di utenti per segnalazioni in tempo reale e utile come contenitore di eventi programmati ad alta frequentazione”

“A fronte della carenza del numero dei taxi nella Capitale, dovuta anche al forte aumento dei flussi turistici degli ultimi mesi, avanziamo una proposta concreta per migliorare la situazione attuale: la canalizzazione di tutti i servizi taxi in un’unica applicazione e con un unico riferimento telefonico. Il Comune di Roma, in coordinamento con l’Agenzia per la mobilità, potrebbe mettere a sistema e armonizzare i sistemi di contatto gestiti dalle diverse ‘app’ e numeri di telefono esistenti attualmente, evitando così la prolificazione dei canali e il mancato incontro tra ‘domanda’ e ‘offerta’”.

E’quanto dichiara il segretario generale della Fit-Cisl del Lazio, Marino Masucci, aggiungendo che “dobbiamo ottimizzare la situazione ed evitare scenari quotidiani, che vedono da una parte file di persone in attesa di un taxi, e magari, a poche centinaia di metri, conducenti in attesa di una corsa. Gli investimenti stanziati da Roma Servizi per la Mobilità per l’innovazione e la digitalizzazione del sistema, e le risorse impegnate da Roma Capitale sulla sperimentazione in ambito del Mobility as a service, possono essere l’occasione per la creazione di una piattaforma interattiva, aperta alle community di utenti per lo scambio di feedback e segnalazioni in tempo reale e utile anche come contenitore di eventi programmati ad alta frequentazione di utenza quali meeting, concerti e congressi: luoghi che devono essere presidiati dal trasporto pubblico non di linea”.

“Anche nel comparto taxi – conclude il sindacalista – l’avvento delle tecnologie digitali sta facendo scivolare il comparto verso il libero mercato, verso la deregolamentazione e la conseguente oscillazione dei prezzi. Una buona pianificazione istituzionale, supportata da un algoritmo regolato, potrebbe rappresentare un’importante risposta a questa deriva”.

 

 

 

 

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