Skip to content

Trasporti, Masucci: “La mobilità è garanzia di uguaglianza sociale, di connessione democratica tra quartieri e persone”

‘Le periferie al centro di Roma’ non è soltanto il titolo del cantiere che abbiamo deciso di aprire, ma un vero e proprio obiettivo: quello di accendere un faro sulle zone marginali di Roma e sul valore sociale dei trasporti. La mobilità collettiva nasce per dare un’offerta alle fasce più deboli della popolazione, che non possono permettersi l’utilizzo del mezzo privato: la sua efficienza e la sicurezza a bordo dei mezzi sono necessarie per ricucire le zone centrali con i quartieri più lontani della Capitale, quindi per ridurre le disuguaglianze sociali”.

Lo ha detto il segretario generale della Fit-Cisl del Lazio, Marino Masucci, introducendo l’evento “Le periferie al centro di Roma: il valore sociale dei Trasporti”, oggi presso l’Auditorium ‘Donat-Cattin’ in via Rieti, 13, a Roma.

“Ad oggi – ha spiegato il sindacalista -, i quartieri centrali della Capitale hanno sempre meno abitanti, con un calo di residenti che secondo, l’Ufficio Statistica di Roma Capitale, è stato del 14 per cento tra il 2014 e il 2019; le zone perimetrali fuori dal GRA – lo ricordiamo – ospitano invece più di un quarto della popolazione di Roma. Questa stessa popolazione si riversa ogni giorno sulle zone del centro, dove le presenze non residenziali sono in aumento. Quotidianamente, assistiamo a Roma a un continuo ‘travaso’, in uscita e in entrata, di persone che operano nelle zone centrali ma vivono distanti, restando spesso imbottigliate nelle vie della città e impiegando buona parte della giornata negli spostamenti. Si tratta di un modello che va ripensato collettivamente”.

“Alla luce delle trasformazioni accelerate dalla pandemia, quali la diffusione dello smart working e dell’e-commerce, e con l’ausilio delle risorse previste dal Pnrr – ha aggiunto il sindacalista –  abbiamo l’occasione di passare dalla ‘città della distanza’ a quella ‘della prossimità’  che, come si legge nel libro ‘Abitare la prossimità’ di Ezio Manzini, si può ottenere con cinque azioni: localizzando, socializzando, includendo, diversificando e coordinando. In questo senso, l’efficienza della mobilità non va vista come un fenomeno astratto e isolato: la valorizzazione delle periferie, le opere di rigenerazione urbanistica, le iniziative culturali e sociali non possono fiorire al meglio se non sono facilmente raggiungibili”.  Nel corso dell’evento, in diretta video sulla pagina Facebook della Fit-Cisl del Lazio e su Radio Onda Libera, l’intervento dell’assessore alle Politiche Abitative, Urbanistica, Ciclo dei rifiuti e impianti di trattamento, Smaltimento e Recupero della Regione Lazio, Massimiliano Valeriani; di Svetlana Celli, Presidente dell’Assemblea capitolina; dell’assessore alle Politiche del Personale, al Decentramento, Partecipazione e Servizi al territorio per la città dei 15 minuti di Roma Capitale, Andrea Catarci; del Capogruppo Fdi all’Assemblea Capitolina, Giovanni Quarzo; di Eugenio Patanè, assessore alla Mobilità di Roma Capitale. Per la sessione “Le imprese e la società civile”, le riflessioni di Gian Luca Orefice, Direttore delle Risorse Umane di Autostrade per l’Italia; Massimo Ciuffini, coordinatore tecnico dell’Osservatorio Nazionale Sharing Mobility; Camillo Lupoli, psicologo dello sport, e Francesco De Natale, dell’associazione “Volley Friends”.

All’interno dell’evento, la mostra fotografica “La Capitale nelle RiGENERAZIONI”, con immagini di Roma negli anni ‘50 dall’Archivio Carlo Riccardi.

Torna su