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Autostrade, Masucci (EBiNAT): “Grazie a ente bilaterale, importanti integrazioni retributive ai dipendenti in cig per Covid

“Con piccoli sforzi collettivi, si ottengono risultati grandi e solidali. L’auspicio è che questi esempi di collaborazione si estendano a quante più realtà possibili”  
“Lo scorso luglio il consiglio direttivo dell’Ente Bilaterale Nazionale Società Concessionarie, Autostrade e Trafori (EBiNAT) ha messo a disposizione un importo di 7 milioni di euro per sostenere, tramite un’integrazione al reddito, tutti i lavoratori di Autostrade che hanno ricorso agli ammortizzatori sociali per Covid19: in base a un accordo firmato da Federreti e Fise-Acap con Filt-CGIL, FIT-CISL, UilTrasporti, SLA-Cisal e Ugl Viabilità e logistica lo scorso 25 novembre, questo importo sarà erogato ai lavoratori entro febbraio 2021. Entro questa data, i dipendenti percepiranno dunque la differenza tra la retribuzione che hanno ricevuto tramite ammortizzatori sociali e il loro stipendio”.
E’quanto si legge in una nota di Marino Masucci, Segretario Generale della Fit-CISL del Lazio e Presidente EBiNAT, in cui si aggiunge che “ancora una volta, l’importanza degli enti bilaterali e della collaborazione tra parti datoriali e organizzazioni sindacali va a vantaggio di lavoratori e famiglie. Lo scorso anno, è stata sottoscritta una polizza per la non autosufficienza e per la pre-morienza, a tutela dei 13mila lavoratori che operano per le società autostradali, e sono state erogate 125 borse di studio agli studenti particolarmente meritevoli. Con piccoli sforzi economici collettivi, si possono ottenere grandi benefici”.
“L’auspicio – si conclude nella nota – è che le importanti esperienze che stiamo mettendo in campo rappresentino un esempio, da estendere ad altre realtà e altri comparti, a beneficio di quante più persone possibili. In un momento come quello attuale, valori come la solidarietà e la bilateralità sono essenziali: solo con una serie di sforzi comuni collaborativi potremo dire di aver attraversato in modo efficace la pandemia”.

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