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Ama: tavolo urgente con Raggi, ultimo interlocutore rimasto

Fermo di Rocca Cencia ennesimo segnale di situazione fuori controllo”

“A questo punto chiediamo un tavolo urgente su Ama con la Sindaca Virginia Raggi, l’ultimo interlocutore rimasto: se non verremo ascoltati, confermeremo lo sciopero a fine giugno per tutelare l’interesse di cittadini e lavoratori. Da tempo ribadiamo che serve un ‘patto per il decoro’ di Roma: la situazione di ‘limbo’ in cui si trascina l’azienda sta diventando un vero e proprio inferno”.
E’ quanto dichiara il Segretario Generale della Fit-Cisl di Roma e Lazio, Marino Masucci, commentando il fermo del Tmb di Rocca Cencia, “l’ennesimo segnale del fatto che la situazione è fuori controllo: i cassonetti sono destinati a restare stracolmi, i lavoratori e la cittadinanza a far fronte a una situazione insostenibile. Lo stiamo denunciando ripetutamente: un’azienda ‘senza testa’ – senza un Cda, senza un bilancio, senza un piano industriale – non può far fronte a nulla. Serve un cambio di passo rapidissimo, non si può continuare ad assistere a una lista infinita di disservizi dovuti in primis a un’inaccettabile mancanza di pianificazione”.
“Nell’ambito di un patto per il decoro tra sindacati, azienda e Campidoglio – conclude Masucci – abbiamo una nostra proposta sull’organizzazione del lavoro in Ama, e sulla raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Non vediamo l’ora di discutere di progetti concreti, senza essere costretti a denunciare il fatto che la situazione è allo sbando”.

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