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Autostrade, Benedetti: “Sul territorio altissima adesione a sciopero nazionale, con picchi del 100 per cento”

“La grande partecipazione dei lavoratori dimostra che le ragioni della protesta sono molto sentite: chiediamo più garanzie per i precari ma anche per gli stabilizzati. I nostri obiettivi sono ‘win-win’ per dipendenti, utenza e asset infrastrutturale importante ”

“Altissima l’adesione dei lavoratori Aspi del V Tronco allo sciopero unitario indetto a livello nazionale per ieri, 22 febbraio: per quanto riguarda l’esazione, infatti, le percentuali sono del 100% quasi su tutti i turni, ovvero il secondo e il terzo. Lo stesso vale per i lavoratori dell’esercizio e del Punto blu, che hanno aderito al 100%; nei segmenti Impianti e Viabilità, la partecipazione è stata rispettivamente del 69% e 32%”.
E’quanto rende noto il Segretario Regionale responsabile del Dipartimento Logistica, Viabilità e Ambiente della Fit-Cisl del Lazio, Luigi Benedetti, aggiungendo che “diverso il discorso per gli impiegati del V Tronco e della Direzione Generale di Roma, moltissimi dei quali sono in smart-working: ad oggi le adesioni sono rispettivamente del 16 e del 14%, ma si tratta di dati parziali, anche perché i lavoratori hanno tempo fino a inizio marzo per registrare e comunicare all’azienda le presenze e anche le eventuali adesioni allo sciopero”.
“Le altissime percentuali che sono state raggiunte – spiega il sindacalista – sono il segnale evidente del fatto che i motivi della protesta sono molto sentiti, e importanti per i lavoratori: sono state infatti richieste tutele e garanzie per i precari, per i lavoratori dei settori operativi, degli uffici di direzione e delle società che non compaiono nel piano industriale del gruppo. Abbiamo poi chiesto il mantenimento di servizi all’utenza adeguati, e di presidi h24 in tutti i caselli della rete Aspi. Tutti interventi che non possono che andare a vantaggio di lavoratori e utenza, e che al contempo gettano le basi per la tenuta e il rilancio di un asset infrastrutturale fondamentale per il sistema Paese. Faremo tutto il possibile affinché la voce dei lavoratori sia ascoltata”.

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